Murano è un'isola della Laguna Veneta, situata a nord-est di Venezia, lungo il canale dei Marani. Come la stessa Venezia, nella realtà è composta da sette isole minori, di cui due di origine artificiale (Sacca Serenella e Sacca San Mattia), divise da canali e rii e collegate tra loro da ponti. Murano fu ed è ancora il centro dell´artigianato veneziano della plurisecolare lavorazione del vetro. Mentre le conoscenze legate alla lavorazione del vetro scomparvero in tutta l´Europa con la caduta dell´Impero Romano, alcuni astuti commercianti veneziani riuscirono a riportare questi saperi da Bisanzio nella città della laguna. In questo modo Venezia diventò la culla della lavorazione del prezioso materiale trasparente in Europa. Per ragioni di sicurezza e per conservare il segreto della lavorazione, le fabbriche del vetro soffiato furono trasferite sulla vicina, ma molto meno frequentata, isola di Murano, dove si continuò a produrre il vetro artistico sin dal XIII secolo. L'itinerario odierno vi farà scoprire tutto questo, una storia affascinante ed unica, viva e pulsante ancor oggi.
Dopo aver preso da Piazzale Roma, dalla Ferrovia o dalle Fondamente Nove il vaporetto Giracittà della linea 3 o della linea 4.2, scendete alla fermata Murano Colonna.
É questa l'isola del vetro, e non vi è modo migliore di cominciare la nostra esplorazione immergendoci in questo splendore cristallino: a sinistra del molo, verso Serenella, pochi minuti di passeggiata con la meravigliosa scenografia della vicina Venezia vi porteranno subito alla famosa Vetreria Gianni Seguso, che fin dalla sua fondazione è considerata una delle migliori esponenti della produzione di Vetro Artistico di Murano. In questa storica fornace, in Fondamenta Serenella 3, pulsa viva, giorno per giorno, la tradizione millenaria, con la produzione di alcuni dei più tradizionali ed elaborati Lampadari Rezzonico oggi in commercio. In tutti i capolavori prodotti si infondono ancora gli stessi antichi segreti della famiglia: una generazione dopo l’altra la famiglia Seguso ha tenuto viva l’arte del Vetro di Murano, un’arte che prende vita in condizioni estreme, difficili in assoluto contrasto con la delicatezza cristallina e l’assoluta eleganza che potrete ammirare nei pezzi prodotti. Fuoco, sudore, massima concentrazione sia fisica che mentale e la ricerca della qualità estrema per secoli sono gli ingredienti di questi capolavori.
Tornate verso il molo Colonna, e proseguite lungo la Fondamenta dei Vetrai, dove si susseguono una dietro l’altra celebri fornaci. Alcune di queste sono aperte al pubblico e sarà interessante fermarsi per assistere in diretta alla creazione di un oggetto di vetro realizzato da esperti mastri vetrai. Attraversando infatti il primo ponte, verso l'opposta Fondamenta Manin, al civico 1 troverete La Fucina del Vetro, nata da un'idea dell'imprenditore veneziano Marco Zardinoni dopo un'esperienza ventennale nell'ambito della produzione e del commercio di lampadari e articoli per l'illuminazione nell'isola di Murano. La Fucina del Vetro srl, dal 1996, in pochi anni diventa azienda leader nella produzione di lampadari, applique, plafoniere, lampade, flambeau, piantane e lumi interamente realizzati in vetro di Murano, seguendo le più antiche tecniche di lavorazione del vetro soffiato. Nel 2001, dopo aver consolidato la propria posizione di mercato nell'isola di Murano, è tra le prime aziende muranesi a credere nello sviluppo del web e ad aprire un sito internet di e-commerce, portando quindi la maestria dell'arte vetraria in nuovi mercati “tecnologici”.
Lasciatevi cullare dal clima multicolore e pieno di vita di Murano, proseguite la vostra passeggiata lungo la Fondamenta dei Vetrai e giungerete alla storica azienda Simone Giovanni Cenedese, nata a Murano negli anni ’70, e fin dagli esordi affermata come una qualificata espressione dell’isola del vetro artistico per eccellenza. Nel corso degli anni Simone sviluppa il proprio stile con richiami alla contemporaneità, creando opere di assoluto valore estetico: dall’illuminazione all’oggettistica è tutto un fiorire di nuove idee. Per la maestria tecnica e la bellezza delle sue composizioni, Simone Cenedese diventa punto di riferimento per molti designer internazionali, che affidano i loro concept all’estro creativo dell’artista muranese. Contemporaneamente, “l’officina creativa” si fa notare anche per la produzione di grandi opere, dai colori e forme magicamente innovativi, che vengono esposte in prestigiosi spazi pubblici, outdoor e indoor e in concept store di tendenza (poche centinaia di metri avanti, in Campo S. Stefano, ne potremo ammirare giustappunto una meravigliosa. Potrete inoltre ammirare la Torre dell'Orologio costruita in stile medievale alla fine dell' 800).
Merita ora una visita la Chiesa San Pietro Martire, di epoca rinascimentale, all'interno della quale potrete ammirare le tele di Paolo Veronese, di Domenico e Jacopo Tintoretto e la Madonna in trono di Giovanni Bellini. Situata in Fondamenta dei Vetrai, e fondata nel 1348 in onore di san Giovanni Battista, fu totalmente demolita a causa di un incendio dal quale non si poté salvare niente. Fu quindi ricostruita nel 1511 e dedicata a San Pietro Martire. Caratteristici e di inestimabile valore sono i lampadari in vetro con le famose mandole.
Giusto il tempo di uno spritz (l'aperitivo tipico veneziano) in uno dei caratteristici bar dell'isola, o di uno spuntino a base di “cicchetti” (assaggi di cibi tipici, spesso a base di pesce e verdure) in una osteria muranese, potete dirigervi, lungo la Fondamenta Da Mula, verso il Canal Grande di Murano, dove ammirerete il Palazzo da Mula, costruito dai patrizi veneziani come dimora di villeggiatura, e ora sede della municipalità locale.
Attraversate ora il ponte Lungo per trovarvi in Riva Longa, dove tra botteghe piene di riflessi e colori troverete l'imperdibile Vetreria Tiozzo Sergio: l'attività di Sergio Tiozzo è passata nelle mani del figlio Claudio, che dal 1990 si dedica con passione alla lavorazione del vetro, in particolare quello di Murano. Grazie alla dedizione e all'impegno profuso, Claudio Tiozzo si è affermato come artista di respiro nazionale e internazionale. L'obiettivo primario di questa azienda è quello di creare oggetti di pregio con uno dei più antichi processi di lavorazione del vetro. L'azienda Tiozzo non produce solo la famosissima "Murrina", ma anche una serie di vasi, pannelli di vetro, piatti, specchi, lampade, perline, vari gioielli e molti altri oggetti tutti realizzati in vetro "murrino".
Una bella passeggiata lungo la riva vi porterà a Palazzo Giustinian, oggi Museo del Vetro, istituito dall'abate Vincenzo Zanetti nel 1861, dove resterete affascinati dalla preziosa esposizione di prodotti dell'arte vetraia dai tempi antichi ad oggi. Sono infatti esposti ben 4000 pezzi che illustrano le evoluzioni della tecnica di lavorazione del vetro attraverso i secoli.
Tra le opere esposte c'è la splendida coppa Barovier, realizzata in vetro soffiato smaltato e decorata con figure allegoriche.
Procedendo lungo la fondamenta si arriva alla Basilica dei Santi Maria e Donato, costruita intorno al VIII secolo, all'interno della quale si possono ammirare lo splendido mosaico absidale con fondo oro e numerosi mosaici pavimentali. La Basilica del XII secolo, la cui magnifica abside ricca di colonne e archi si riflette nel canale di San Donato, conserva ancora oggi molta della sua bellezza originaria.
Tornati in Campo San Donato, sul retro della basilica, proseguite prima per Fondamenta San Lorenzo e poi a sinistra in Calle delle Conterie dove potete vedere un bell'esempio di archeologia industriale: le Conterie, un complesso di stabilimenti che producevano le omonime perline di vetro colorate usate come ornamenti e talvolta come mezzo di scambio con altri popoli.
Proprio in calle de le Conterie, al civico 29, troverete l’azienda Panizzi Eugenio, nata nel 1960, e dal 1985 gestita anche dai due figli Mauro e Franco. Pur conservando l’insegnamento e la tradizione i fratelli riescono a trasformarla in un’azienda giovane e versatile, introducendo nuove idee, indispensabili per la realizzazione di oggetti innovativi in vetro di Murano. I fratelli Panizzi vi accoglieranno nel loro nuovo showroom accanto alla sede di produzione, dove potrete acquistare vere e proprie opere d’arte in vetro, dall’oggetto da regalare a pezzi unici da collezionare (fermacarte, vasi, portafoto, orologi, vassoi, piatti, specchi, quadri decorativi, bigiotteria in genere, sculture. tutto sempre con la garanzia del marchio “Vetro Artistico Murano”).
Nel vicino Rio Terà San Salvador, al 47, non potete perdere la Mauro Bon Vetri: azienda è nata nel 1986 inizialmente come laboratorio di incisione sul vetro per poi passare alla lavorazione del vetro a lume. La produzione include piccoli oggetti in vetro di svariate tipologie passando da oggetti per bomboniere a oggetti di bigiotteria o da regalo.
La vostra passeggiata per Murano prosegue tra campi e calli silenziose, fatevi avvolgere da questa magia unica.
Arrivati in Campo S. Bernardo, proseguite verso Calle del Cimitero: al numero 5 ha sede la Gambaro & Poggi Vetreria Artistica. Mario Gambaro e Bruno Poggi sono nati e cresciuti a Murano; fin dall´adolescenza hanno frequentato le fornaci dove ben presto hanno iniziato a lavorare e distinguersi per la loro abilità. La loro formazione, come per tutti i maestri del passato e del presente, é avvenuta lavorando nelle fornaci di famosi maestri e presso importanti fabbriche. Nel 1974 forti della loro esperienza i due maestri decisero di aprire una loro fornace, che oggi si distingue per la produzione di oggettistica in Vetro Artistico: piccoli e grandi capolavori di alto artigianato artistico che spaziano dagli oggetti piú classici come coppe, vasi, piatti, animali, candelieri, lampade da tavolo, caraffe, bicchieri, sculture, ecc. fino ad arrivare a veri e propri oggetti da collezione realizzati in tirature limitate ed esclusive per una clientela raffinata che ricerca l'oggetto unico.
Godetevi ora il calare della sera, passeggiando verso un indimenticabile tramonto, dopo una visita alla Chiesa di S. Maria degli Angeli, di epoca rinascimentale, per poi tornare verso la Fondamenta dei Vetrai, e da qui verso il panorama unico che si ha di Venezia dal famoso Faro di Murano.
Se ancora non siete sazi, imboccate Viale Bressagio di fronte all'imbarcadero e girando a destra in Calle Briati troverete la Scuola del vetro Abate Zanetti erede dell'antica Scuola di disegno per vetrai. La struttura è completamente accessibile e contattando la scuola con anticipo è possibile assistere a dimostrazioni di lavorazione del vetro, davvero imperdibili.
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