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Nell'826, con l'arrivo a Venezia del corpo di San Marco e l'edificazione della prima Basilica di San Marco, l'area iniziò ad assumere la sua caratteristica di cuore monumentale della città.

Nel 976 l'intera zona, con la basilica e il palazzo, fu distrutta da un furioso incendio, ma già nel 978 una seconda basilica era stata edificata e il palazzo ricostruito. Nello stesso periodo il Doge Pietro I Orseolo fece costruire, in adiacenza del campanile, un ospizio per pellegrini malati e bisognosi, la cui forma è visibile nel quadro di Gentile Bellini, Processione in piazza San Marco.

L'attuale basilica risale agli anni 1050-1094, con la terza fondazione dell'edificio.

In tale epoca la piazza risultava ancora limitata dal rio Batario (al di là del quale sorgeva una chiesa dedicata a San Geminiano e più in là il brolo delle suore di San Zaccaria) e dal bacino di Palazzo, a testimonianza del quale permane tutt'oggi, sul lato della basilica rivolto verso la piazzetta, un'antica porta d'acqua murata, quel che resta di un accesso rivolto all'acqua tipico degli edifici veneziani.

Nel 1156, sotto il dogado di Vitale II Michiel, il rio Batario venne interrato, presto seguito dall'interramento del bacino antistante il Palazzo Ducale, dove venne realizzata la Piazzetta.

Nel 1172, sotto il dogado di Sebastiano Ziani, la piazza venne ulteriormente ampliata per far posto a nuovi edifici monumentali: la chiesa di San Geminiano fu spostata al limitare della nuova piazza San Marco e furono inoltre poste due enormi colonne granitiche (provenienti da Costantinopoli) fronteggianti il molo, quale monumentale accesso all'area marciana. Sopra una colonna fu posto il leone alato simbolo di San Marco e sull'altra fu collocata la statua raffigurante San Teodoro, primo patrono di Venezia. Nacque in questo modo un'area suddivisa in due piazze, l'una dinnanzi la Basilica, l'altra a completamento del Palazzo e via trionfale d'accesso dall'acqua.

Nel 1204 la conquista di Costantinopoli con la Quarta Crociata fornì ai veneziani un fiume di marmi ed opere d'arte con cui decorare la basilica e la piazza. In questa occasione giunsero i Cavalli di San Marco, posti a coronamento della basilica, e il gruppo dei Tetrarchi, attualmente sull'angolo del Tesoro, presso la Porta della Carta di Palazzo Ducale.

Nel 1264 la piazza venne infine pavimentata con mattoni disposti a spina di pesce.

Tra il 1301 e il 1442, con una continua e massiccia serie di lavori, Palazzo Ducale perse progressivamente il suo aspetto militare sino ad assumere l'attuale conformazione.

Tra il 1495 e il 1517 furono invece erette le Procuratie Vecchie e la Torre dell'Orologio, mentre contemporaneamente si procedeva allo sgombero di tutti gli orti e i magazzini ancora presenti nell'area della piazza.